Trapianti: Nanni Costa, informatica aiuta pazienti in attesa
“Con il Programma nazionale di trapianto per i pazienti di difficile trapiantabilita’ creiamo una concreta possibilita’ di ricevere l’organo a quei pazienti per i quali l’intervento era quasi impossibile”. Alessandro Nanni Costa, direttore del Centro nazionale trapianti, sottolinea l’importanza del programma partito ieri, che prevede una valutazione informatica di compatibilita’ tra caratteristiche genetiche del donatore e del ricevente specifica per i pazienti ‘iperimmunizzati’. Questi sono in attesa di un organo da piu’ di dieci anni e hanno anticorpi contro la grande maggioranza dei donatori, e solo una grandissima quantita’ di organi disponibile in loco potrebbe dare loro speranza di riceverne uno compatibile. “Con il programma viene introdotto – spiega – un cross-match informatico, ossia una valutazione di compatibilita’ tra le caratteristiche immuno-genetiche del donatore e quelle del ricevente, gia’ presenti nelle liste d’attesa. Sulle base di questo riscontro, l’organo idoneo viene spedito e una volta arrivato sul posto viene fatto un cross-match biologico, con buona probabilita’ di negativita’ e di idoneita’ al trapianto”. Nanni Costa precisa che sono tre i trapianti a pazienti ‘iperimmunizzati’ di cui e’ stata accertata una prima compatibilita’ con il nuovo metodo informatico: un intervento e’ stato gia’ eseguito a Modena con organo proveniente da Trento. Quanto all’invio degli organi con il ‘Frecciarossa’, il direttore del Centro nazionale trapianti sottolinea che e’ stato deciso per il trapianto di Bologna in quanto “non c’era un volo diretto da Napoli, e si sarebbero dovuti fare due spostamenti con maggiori difficolta’ organizzative”. “Si tratta del primo trasporto di un organo su un ‘Frecciarossa – aggiunge – e del primo su un treno negli ultimi 10-15 anni. Contiamo di ripetere in futuro l’esperienza, se si rivelera’ il sistema piu’ adatto”.
(ANSA).