Trapianti: raccolta fondi per prolungamento durata organi
Al via la prima campagna di raccolta fondi per finanziare 3 importanti progetti di ricerca sul prolungamento della durata degli organi trapiantati: circa la metà dei pazienti trapiantati, infatti, rischia di perdere l’organo entro i 15 anni successivi al trapianto. L’iniziativa e’ della Fondazione per l’incremento dei trapianti d’organo e di tessuti onlus (Fitot).
Dal 7 al 21 novembre sarà possibile sostenere la ricerca scientifica sui trapianti d’organo donando 2 euro con l’invio di un sms al numero 45505.
Al momento in Italia, ricorda la fondazione, sono circa 10.000 le persone che attendono un trapianto d’organo. Mentre le persone trapiantate sono costrette quotidianamente a prendere farmaci antirigetto in grado di eliminare quasi del tutto il rischio di rigetto acuto, quello che si verifica nei primi mesi dal trapianto. Ma quello che i farmaci non riescono ancora a contrastare efficacemente è il cosiddetto rigetto cronico, una forma di danno progressivo all’organo che si manifesta negli anni e porta via via alla perdita pressochè totale della funzionalità del rene, del cuore o del fegato trapiantato. A questo punto al paziente non rimane altra scelta che affrontare un nuovo trapianto o, nel caso del rene, tornare in dialisi.
Da qui la raccolta fondi per finanziare tre progetti di ricerca, portati avanti dal Corit (Consorzio per la ricerca sul trapianto di organi, tessuti, cellule e medicina rigenerativa).
(ANSA).