Trapianto di pancreas: criteri di scelta e risultati
Il trapianto di pancreas (PTX) è stato pensato inizialmente come un mezzo per raggiungere una secrezione insulinica normale ed è correntemente l’unica terapia conosciuta in grado di creare stabilmente uno stato di insulinoindipendenza con una completa normalizzazione del metabolismo glicemico. Grazie ai progressi ottenuti nella tecnica del prelievo dell’organo donato, ai miglioramenti delle tecniche chirurgiche, ai passi in avanti nel campo dell’immunosoppressione la percentuale di successo del PTX è cresciuta notevolmente. Dal 1966 al luglio 2000 sono stati eseguiti oltre 14.000 PTX in tutto il mondo. La maggior parte (87%) dei PTX è stata eseguita simultaneamente ad un trapianto di reni (SKPT) in diabetici che erano ad uno stadio di nefropatia avanzato o che erano già in dialisi. Gli altri PTX sono stati eseguiti dopo un trapianto di reni (PAKT, 9% dei casi) o da soli (PTA, 4% dei casi). Il numero totale dei trapianti eseguiti negli USA è cresciuto stabilmente negli anni scorsi, raggiungendo gli oltre 1500 solo nel 1999. Nello scorso decennio il numero dei trapianti di solo pancreas ( PAKT e PTA) è cresciuto da 60 ad oltre 300 all’anno. La percentuale di trapianto di solo pancreas è cresciuta e attualmente rappresenta il 15-20 % dei PTX negli USA. Attualmente la percentuale di sopravvivenza ad un anno, riferita ai pazienti di tutti i tipi di trapianto di pancreas, negli USA raggiunge il 95%, mentre la percentuale di sopravvivenza ad un anno dell’organo ( con completa insulinoindipendenza) raggiunge l’86% per il trapianto combinato rene-pancreas (SKPT), il 75% per il trapianto di pancreas eseguito dopo un trapianto di rene e il 70% per il trapianto di pancreas da solo. La sopravvivenza ad un anno del rene dopo un trapianto combinato rene-pancreas è del 90%. I trapianti di rene e pancreas (SKPT) sono entrati nella routine di molti centri trapianti e sono un’opportunità eccellente per quei diabetici che dovrebbero comunque sottoporsi al trapianto di rene. Linee guida di idoneità per sottoporsi ad un trapianto di pancreas includono la presenza di diabete insulinodipendente, la prevedibile capacità di superare l’intervento e le possibili complicazioni successive, la prevedibile capacità di tollerare e seguire la terapia immunosoppressiva, e l’assenza di criteri di esclusione. CRITERI DI ESCLUSIONE ASSOLUTI – Insufficienza cardiovascolare, problemi incurabili a carico delle atrerie coronariche, recente infarto del miocardio. CONTROINDICAZIONI AL TRAPIANTO DI PANCREAS – Avere meno di 18 anni e più di 65 FATTORI DI RISCHIO – Infarto del miocardio, o intervento a cuore aperto nel passato. Una valutazione medica prima del trapianto sarà effettuata per documentare le funzioni cardiache e polmonari, per determinare la presenza e l’importanza di complicanze diabetiche e per stabilire l’assenza di qualsiasi criterio di esclusione. I fattori determinanti per decidere se un paziente può essere trapiantato sono la presenza di complicanze diabetiche, lo stato della nefropatia, il rischio cardiovascolare. REQUISITI PER UN PTX – Insulinodipendenza diabetica In teoria, il PTX dovrebbe essere effettuato prima che appaiano le complicanze del diabete e prima della necessità di un trapianto di reni. Per il momento non ci sono segnali precoci per prevedere, prima che compaiano le complicanze, quale diabetico sia a rischio di svilupparle. Il trapianto di solo pancreas (PTA) è consigliato a quei pazienti che abbiano dimostrato una propensione a quelle complicanze diabetiche che sono normalmente più pericolose degli effetti secondari potenziali della terapia immunosoppressiva. 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Anno 2000 |
Di Robert J. Stratta Traduzione Daniela D’Onofrio da DiabetesPortal.com, Inc. |