Uno sguardo “mirato” al fondo dell’occhio
Inesistenti i programmi strutturati di screening per la retinopatia diabetica, nonostante le linee guida. Il diabete mellito è una malattia caratterizzata da un aumento del glucosio nel sangue, dovuto ad un’insufficienza assoluta o relativa di insulina (l’ormone prodotto dal pancreas che serve ad utilizzare lo zucchero nei tessuti dell’organismo). Si stima che oggi in Italia i diabetici siano 3.000.000. I due organi più precocemente colpiti dal diabete sono l’occhio e il rene. Accade non infrequentemente che la diagnosi iniziale di una malattia diabetica misconosciuta venga fatta dall’oculista attraverso l’esame del fondo oculare. La retinopatia diabetica è infatti la compIicanza oculare più frequentemente prodotta dal diabete mellito. È dimostrato che l’applicazione di un ben organizzato programma di screening sarebbe in grado di garantire enormi risparmi in termini di economia sanitaria oltre che un ovvio miglioramento della qualità dell’assistenza fornita ai diabetici. La Fondazione G.B. Bietti-IRCCS ha in programma la realizzazione di un progetto di screening e trattamento della retinopatia diabetica. Tale programma prevede la realizzazione di stazioni periferiche per lo studio del fondo dell’occhio dei soggetti diabetici. Presso tali stazioni saranno rese disponibili delle fundus camera che non richiedono la dilatazione pupillare per riprendere il fondo dell’occhio del paziente. Le immagini così acquisite saranno per via telematica inviate ad un centro lettura (reading center) con sede presso la Fondazione Bietti per I’Oftalmologia-IRCCS che provvederà ad assegnare un livello di gravità alle lesioni eventualmente presenti, oltre che definire la sede e le modalità di esecuzione dell’eventuale trattamento .
|
MARIO STIRPE
da: “Salute” supplemento de La Repubblica” del 23.02.06
|