Verso il pancreas artificiale

I ricercatori della statunitense Mayo Clinic stanno mettendo a punto un pancreas artificiale che somministrerà l’ormone mancante in modo automatico e con una precisione finora inimmaginabile. Per rendere la loro ‘creatura’ così rigorosa e puntuale, i ricercatori guidati da Yogish Kudva e Ananda Basu hanno analizzato come i movimenti, anche i più semplici e banali, finiscano per influire sul livello di zuccheri nell’organismo di un diabetico. “Gli effetti dell’attività fisica di bassa intensità, vale a dire quella che compiamo nella vita quotidiana – spiega Kudva al meeting dell’American Diabetes Association a San Diego – non erano mai stati esaminati prima”. Ma questa valutazione a detta degli studiosi, è fondamentale, considerando che i movimenti mostrano di avere un effetto determinante sui livelli di zucchero nel sangue, anche subito dopo i pasti. Ebbene, i diabetici impegnati in attività fisica blanda subito dopo aver mangiato presentano livelli di zucchero nel sangue vicini a quelli di persone sane, ovvero con pancreas perfettamente funzionante.

I ricercatori hanno quindi in programma di inserire i risultati ottenuti dalle loro osservazioni nel pancreas artificiale che stanno sviluppando e che dovrebbe essere testato su un gruppo di volontari già dal novembre prossimo.

 

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