Vitamine B inutili per la nefropatia diabeti
In uno studio randomizzato, in doppio cieco, multicentrico, denominato DIVINe (Diabetic Intervention with Vitamins to Improve Nephropathy) sono stati arruolati 238 pazienti con diabete tipo 1 o tipo 2 e nefropatia diabetica. Dopo randomizzazione i partecipanti sono stati trattati con una compressa contenente acido folico (2,5 mg/die), vitamina B6 (25 mg/die) e vitamina B12 (1 mg/die) oppure placebo.
L’endpoint primario dello studio era il cambiamento della filtrazione glomerulare daterminato con radionuclidi (GFR) dopo 36 mesi rispetto al valore basale. Endpoints secondari erano la necessità di dialisi e un endpoint composto da infarto miocardico, ictus, interventi di rivascolarizzazione e mortalità totale.
Il follow up medio è stato di 31,9 mesi. Al 36° mese il valore di GFR si è ridotto in meida di 16,5 mL/min/1,73 m2 nel gruppo trattato con vitamine e di 10,7 mL7min/1,73 m2 nel gruppo placebo (p = 0,02).
Non si sono riscontrate differenze per quanto riguarda la necessità di dialisi tra i due gruppi.
L’enpoint composto si verificò maggiormente nel gruppo trattato con vitamina (HR 2,0; 1,0-4,0; p = 0,04).
L’omocisteina si ridusse in media di 2,2 µmol/L nel gruppo vitamine ed aumentò mediamente di 2,6 µmol/L nel gruppo placebo.
Gli autori concludono che in pazienti con nefropatia diabetica alte dosi di vitamine del gruppo B portano, rispetto al placebo, ad una maggiore diminuzione della filtrazione glomerulare e ad un aumento degli eventi cardiovascolari.