D: Gentile dottore mi chiamo F,
ho 51 e diabetico di tipo 1 dal 1997, il problema che le pongo mi sta angustiando e deteriorando la mia vita e il mio sistema nervoso.
Premetto che i primi anni di malattia riuscivo a tenere la mia glicemia sotto controllo molto bene e avevo una glicosilata di 5,5-6. Dopo un’ipoglicemia molto brutta (35) mentre mi trovavo solo in casa (vivo in cammpagna) sono rimasto così shoccato che da quel momento non sono più riuscito a tenere i valori sotto controllo arrivando ad avere un glicata a 10. la cosa sta iniziando a preoccuparmi perchè ormai sono diversi anni che non riesco a riportarla a livelli accettabili e soprattutto passo da glicemie basse a glicemi anche a 300. La mia terapia consiste in 2-3 u a colazione, 5u a pranzo, 5 u a cena e 20-21 u di lantus la notte. a volte capita che mangiando le stesse cose ho una glicemia mattutina che può variare dai 70 ai 250. ho subito un forte stress dalla fine del mio matrimonio che tuttora mi tiene sotto stress. da alcune letture mi sembra di capire che il rapporto tra lantus e novorapid forse è errato perchè credo che forse le unità di lantus siano troppe ma forse lei mi saprà ragguagliare. con il mio diabetologo non riesco a spiegarmi forse anche perchè purtroppo il tempo che abbiamo a disposizione per confrontarci è sempre molto poco ma ormai il problema è diventato molto pesante psicologicamente. inizio ad avere le gambe pesanti e a soffrire di dolori ai lombi e lo attribuisco non so se correttamente alla glicemia quando questa si alza. quello che vorrei chiederle è un consiglio su come comportarmi. per esempio ci sono giorni in cui dopo pranzo circa due ore dopo la glicemia si attesta intorno ai 130 ma ho la sensazione dell’ipo che suppongo sia derivata da una mia somatizzazione. il medico mi disse che al contrario della actrapid con la novorapid non dovrei fare spuntini ma a volte mi capita che per la p paura che la glicemia scenda mangio 40 gr di pane e come oggi poi mi ritrovo con una glicemia a 315.
mi consigli lei su come affrontare il problema e soprattutto mi dica se rimettendo a posto i valori i miei malesseri scompariranno e soprattutto se dipendono dalla glicemia, tipo il formicolio alle mani e i dolori muscolari alle gambe. credo di avere bisogno di un supporto psicologico ma vorrei tentare di superare da solo il problema.
sono molto determinato a riportare i miei valori a livelli accettabili e la prego di volermi aituare con i suoi consigli.
confidando in una sua risposta le porgo cordiali saluti
f
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